5 MOTIVI PER REALIZZARE LA TUA CASA A RISPARMIO ENERGETICO E 4 SEGRETI PER FARLO SENZA IMPAZZIRE

casa a risparmio energetico
 
Se stai pensando di realizzare una nuova abitazione o di ristrutturare l’appartamento o la casa nella quale vivi con la tua famiglia, non puoi prescindere dal valutare idonee soluzioni di risparmio energetico.

I motivi sono principalmente CINQUE:

Il primo, il più semplice, è perché conviene.

 
Qualsiasi intervento che abbia come obiettivo la riduzione dei consumi energetici, è un intervento che crea risparmio, che si accumula nel tempo fino a coprire completamente la spesa necessaria a crearlo. Questa è una regola generale, che vale naturalmente per interventi realizzati “cum grano salis”.

Esempio: se decidi di sostituire la tua vecchia caldaia con una a condensazione migliorando anche il sistema di regolazione della temperatura, e questo intervento ti costa diciamo 1800 euro al netto delle agevolazioni fiscali, risparmiando 300 euro all’anno in meno di sei anni sei già rientrato della spesa. Sarebbe già un ottimo affare se il sistema durasse 6/7 anni…ma in realtà la vita attesa è almeno del doppio. Quindi non solo é gratis, ma ha anche creato valore.
Su quali dei tuoi abituali acquisti di beni durevoli puoi affermare la stessa cosa? Te lo dico io: su nessuno.

Il secondo è già un pò meno intuitivo: ogni intervento di risparmio energetico aumenta il valore dell’immobile.

 
Avrai sicuramente sentito parlare da qualche parte di Certificazione Energetica; si tratta di una cosa seria, che ti permette di sapere quanta energia consuma la tua casa e cosa è possibile fare per migliorare le cose.
Inoltre già da qualche anno é diventato obbligatorio esibirne l’Attestato in caso di compravendita, perché il valore dell’immobile che si vuole vendere o comprare dipenderá sempre di più anche dalle sue qualità energetiche, o per meglio dire “energivore”, non solo dalla posizione o dalle finiture. Siccome in molti casi un corretto intervento di riqualificazione energetica è in grado di far aumentare la classe energetica della tua casa, in automatico acquisterà più valore nel mercato immobiliare, certificato da un professionista.

Il terzo motivo é dovuto agli aspetti normativi che riguardano questo tipo di interventi.

 
Per le nuove abitazioni vi sono obblighi ben precisi da rispettare in termini di prestazione energetica globale, sia per l’involucro edilizio (oggi è impensabile realizzare pareti o strutture senza adeguati isolamenti termici) sia per gli impianti. Giusto per darti un’indicazione: per nuove costruzioni da realizzarsi entro il 2016 il 50% dell’energia necessaria al riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e il 35% di quella necessaria al riscaldamento dell’abitazione devono essere da fonti rinnovabili. Questo significa che in tutte le case nuove ci dovrà essere un impianto solare, o una pompa di calore o un generatore a pellet o legna.

Il quarto è strettamente connesso al precedente, e riguarda le agevolazioni fiscali.

 
La più interessante, che consente di detrarsi fiscalmente il 65% dell’intera spesa sostenuta comprese spese accessorie (leggi questo articolo), obbliga a interventi che devono rispettare requisiti tecnici ben precisi.
Vuoi isolare le pareti della tua casa o il tetto? Bene, se vuoi le detrazioni il materiale isolante deve possedere determinate caratteristiche, e ne devi mettere una certa quantità.
La vedi come una limitazione? Affatto, perché se ricordi cosa abbiamo detto prima, tutti gli interventi legati al risparmio energetico si pagano da soli; se potessi avere gratis un’utilitaria o un’auto di rappresentanza, cosa sceglieresti?

Il quinto, ma non meno importante, il miglioramento del comfort abitativo.

 
Io non so se tu fai parte di quelle persone che vivono bene in casa propria, senza dover rinunciare a nulla. Ti posso garantire che spesso vedo situazioni dove parti di abitazioni vengono riscaldati poco o addirittura per niente, dove i termostati sono regolati a 17/18°C, dove le persone vivono in condizioni lontane da un livello minimo di comfort, perché sono abituate e “si adattano”.

Questa è quanto, ma…

Adesso ti voglio spiegare i motivi per cui tutto questo nella maggior parte dei casi diventa solo un sogno destinato a naufragare come il Titanic.

Cosa succede normalmente quando il sig. Mario decide di ristrutturare o riqualificare la propria casa? Semplice, si rivolge a uno o più artigiani, tipicamente tecnici, idraulici e/o elettricisti, e attraverso internet magari ricerca qualche installatore di fotovoltaico o “che se ne intenda” di energie rinnovabili.

Adesso poi che ‘sti siti di preventivazione gratuita sono spuntati come funghi, si fa fare vari preventivi, che hanno TUTTI le seguenti caratteristiche:

  1. propongono tutti soluzioni diverse tra di loro
  2. sono tutti scarsamente confrontabili
  3. sono tutti (o quasi) apparentemente validi
  4. tutti affermano che la loro soluzione è la migliore.

Quindi, non riuscendo più a raccapezzarsi, anche perché spesso è materia molto tecnica, che cosa fa il nostro sig. Mario? Ma è ovvio, guarda solo il prezzo, e sceglie la soluzione più economica. Almeno se sbaglio, pensa, ho speso poco.

Ecco che cosa è successo in realtà al sig. Mario.

Ha perso un sacco di tempo, inutilmente.

  • per ascoltare molte persone che gli hanno fatto proposte tutte diverse;
  • per valutare sulla carta soluzioni che da solo non è in grado di capire fino in fondo.

Ha scelto la soluzione peggiore.

  • perché ha scelto la più economica; a tal proposito ho già espresso la mia opinione in questo articolo.
  • perché ha deciso solo sulla base del prezzo, dando peso solo alla convenienza immediata, non quella a lungo termine, garantita da un intervento corretto;
  • se si è affidato a più ditte diverse, gli interventi saranno tra di loro scollegati. Oggi invece le tecnologie comunicano tra loro, e il valore aggiunto (la sinergia) dipende anche da questo tipo di interazione;
  • più ditte significa che nessuno sarà responsabile di ritardi, sovracosti ed eventuali problemi tecnici, e quindi nessuno sarà disposto a sistemarli a spese proprie;
  • I costi a consuntivo saranno sempre maggiori rispetto ai preventivi. E’ una legge universale.

Non ha ritorni concreti.

Essendo una soluzione tecnicamente “povera” infatti:

  • porterà risparmi poco soddisfacenti (quando funziona);
  • quasi certamente non sarà in grado di migliorare la classe energetica dell’immobile;
  • certamente non migliorerà il comfort abitativo.

Ecco invece cosa ha fatto il suo amico Luigi, che, guarda caso, ha ristrutturato la propria casa nello stesso periodo:

PRIMO: Si è affidato ad una sola ditta, un unico interlocutore in grado di sviluppare soluzioni tecniche con garanzie ed esperienza misurabili. Ci ha messo un pò a trovarla, ma è stato tempo ben speso.

SECONDO: Se l’è scelta con criterio; se voleva cambiare la caldaia perché é un ammasso di ferraglia rugginosa, si poteva benissimo rivolgere ad un idraulico qualsiasi; ma siccome il suo obiettivo era ridurre le bollette per pagare meno e stare meglio in casa, ha preferito affidarsi ad uno specialista in grado di aiutarlo a scegliere la tecnologia e la soluzione più conveniente (che quasi mai è anche quella più economica), all’interno di una rosa di proposte.

TERZO: Le ha affidato l’intero appalto dei lavori. Il sig. Luigi ha avuto così un partner unico (si, un partner non un semplice fornitore) che si è occupato di tutti gli oneri organizzativi del cantiere, ha sviluppato il progetto con l’obiettivo di raggiungere i risultati desiderati, e si è assunto tutte le responsabilità.

QUARTO: ha preteso l’appalto con la formula “chiavi in mano, perché aveva di fronte una ditta unica con cui ha potuto fissare prezzo e garanzie nell’ambito degli accordi presi, senza costi in più né sorprese.

A noi piace lavorare con tutti coloro che fanno scelte consapevoli, come il signor Luigi. Tu invece chi preferisci essere?

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A presto!

1 pensiero su “5 MOTIVI PER REALIZZARE LA TUA CASA A RISPARMIO ENERGETICO E 4 SEGRETI PER FARLO SENZA IMPAZZIRE

  1. Sono uno di quegli artigiani citati qui sopra ,un artigiano che guarda al futuro e non da solo ma in una ” Rete di Imprese Artigiane ” e trovo quanto da Lei espresso condivisibile .

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